MarioSCHIFANO
Mario Schifano. Grande angolo per uomini manifesti e paesaggi
11.2013–11.2013
Mario Schifano. Grande angolo per uomini manifesti e paesaggi
11.2013–11.2013
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Mario Schifano, Installation view, Grande angolo per uomini, manifesti e paesaggi, Fondazione Marconi, Milano, 2013
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Mario Schifano
Compagni compagni, 1968
Smalto, grafite e collage su stampa ai sali d’argento su carta baritata
51 x 76 cm
Compagni compagni, 1968
Smalto, grafite e collage su stampa ai sali d’argento su carta baritata
51 x 76 cm
Comunicato stampa
Grande angolo per uomini
manifesti e paesaggi
trattamento cinematografico scritto da Mario Schifano nel 1969
e pubblicato dall’Archivio Mario Schifano
6-9 novembre 2013
una selezione di opere di Mario Schifano
manifesti e paesaggi
trattamento cinematografico scritto da Mario Schifano nel 1969
e pubblicato dall’Archivio Mario Schifano
6-9 novembre 2013
una selezione di opere di Mario Schifano
La Fondazione Marconi è lieta di ospitare, contestualmente alla presentazione del testo cinematografico di Mario Schifano, una selezione di opere dell’artista realizzate in quegli stessi anni. Dopo aver conosciuto i primi lavori di Schifano a Roma, all’inizio degli anni Sessanta, Giorgio Marconi incontra l’artista di persona e diventa suo gallerista, promuovendone il lavoro allo Studio Marconi. Inizia così un’intensa e proficua collaborazione che dura fino al 1970. Gli anni della contestazione giovanile influenzano il modo di vedere di Schifano e le opere in mostra, che di quel periodo fanno parte, ben documentano i suoi interessi socio-politici. Tra queste citiamo la grande tela su sfondo rosso Bisogna farsi un’ottica (Franco Angeli, Tano Festa) del 1965, un omaggio, non privo di ironia, agli amici e coetanei più “ideologizzati”, Franco Angeli e Tano Festa; le opere della serie Compagni compagni, del 1968, in cui l’artista raffigura degli uomini che avanzano con le bandiere rosse, falce e martello, e che probabilmente sentiva vicino a sé, condividendone apprensioni e speranze. Più curiosa è la storia degli smalti realizzati su carta fotografica nel 1968. Alla vigilia dell’inaugurazione della mostra sulla serie Compagni compagni, Schifano invia allo Studio Marconi alcune tele e chiede a Marconi di non farle scaricare in galleria ma di portarle in un parco di Milano perché la mattina seguente vuole fotografarle mentre vengono scaricate nel verde. Da quelle fotografie nascono, insieme ad altre, Storia nel paesaggio e Particolare del paesaggio. Queste opere, più che rappresentare la fine di un’epoca per Mario Schifano, possono intendersi come l’inizio di una sua nuova stagione artistica.