GianniUMMARINO
Gianni Ummarino. Viaggio nel tempo. Calder Adami Del Pezzo
01.2011–02.2011
Gianni Ummarino. Viaggio nel tempo. Calder Adami Del Pezzo
01.2011–02.2011
Comunicato stampa
Gianni Ummarino
Viaggio nel tempo
Calder Adami Del Pezzo
Inaugurazione: 18 gennaio 2011
19 gennaio – 12 febbraio 2011
Viaggio nel tempo
Calder Adami Del Pezzo
Inaugurazione: 18 gennaio 2011
19 gennaio – 12 febbraio 2011
La Fondazione Marconi ha il piacere di presentare la mostra Gianni Ummarino. Viaggio nel tempo: Calder Adami Del Pezzo.
Gianni Ummarino, a lungo collaboratore dello Studio Marconi, presenta una selezione di lavori fotografici realizzati negli anni Settanta e poi dal 2007 al 2010 che compongono una sorta di diario dei viaggi tra Francia e Italia compiuti dal fotografo a distanza di oltre trentanni, per visitare, ritrarre e poi ritrovare, nei loro luoghi di lavoro, tre importanti artisti: Alexander Calder, Valerio Adami e Lucio Del Pezzo, tutti legati allo Studio Marconi.
Il ritrovamento casuale dei vecchi negativi è stato per Ummarino una vera epifania, lo spunto per cominciare a riordinare il suo ricco archivio e, insieme, la spinta per completare quel primo viaggio. Ricontattare gli artisti – nel caso di Calder si è trattato di dialogare con i responsabili della Fondazione Calder a Saché – pianificare gli shooting e i viaggi hanno impegnato il fotografo e il suo staff a lungo.
Gianni Ummarino ha deciso di tornare sui suoi passi e di aggiornare quelle storie che negli Settanta lo avevano tanto affascinato.
Confrontando le fotografie sembra che la casa di Adami, così come il suo proprietario non siano cambiati molto, solo la barba e gli occhiali, segno inevitabile del tempo.
Immutata è anche l'atmosfera metafisica dello studio milanese di Del Pezzo.
Gianni Ummarino, a lungo collaboratore dello Studio Marconi, presenta una selezione di lavori fotografici realizzati negli anni Settanta e poi dal 2007 al 2010 che compongono una sorta di diario dei viaggi tra Francia e Italia compiuti dal fotografo a distanza di oltre trentanni, per visitare, ritrarre e poi ritrovare, nei loro luoghi di lavoro, tre importanti artisti: Alexander Calder, Valerio Adami e Lucio Del Pezzo, tutti legati allo Studio Marconi.
Il ritrovamento casuale dei vecchi negativi è stato per Ummarino una vera epifania, lo spunto per cominciare a riordinare il suo ricco archivio e, insieme, la spinta per completare quel primo viaggio. Ricontattare gli artisti – nel caso di Calder si è trattato di dialogare con i responsabili della Fondazione Calder a Saché – pianificare gli shooting e i viaggi hanno impegnato il fotografo e il suo staff a lungo.
Gianni Ummarino ha deciso di tornare sui suoi passi e di aggiornare quelle storie che negli Settanta lo avevano tanto affascinato.
Confrontando le fotografie sembra che la casa di Adami, così come il suo proprietario non siano cambiati molto, solo la barba e gli occhiali, segno inevitabile del tempo.
Immutata è anche l'atmosfera metafisica dello studio milanese di Del Pezzo.
Anche lo spirito di Sachè non sembra essersi modificato con il tempo, invariati gli spazi che oggi accolgono artisti invitati periodicamente a lavorare (quando Gianni Ummarino ha visitato la Fondazione erano esposte le opere di Thomas Saraceno).
La presenza di Calder sembra ancora viva e percepibile. Il risultato è stato quindi un nuovo incontro con vecchi amici con i quali illuminare i comuni ricordi per meglio leggere il presente: l'operazione dunque non va sotto il capitolo "nostalgia", ma è tutta nel segno del più contemporaneo confronto.
Realizzate in raffinatissimi bianco e nero, così come in brillanti colori, le foto di Ummarino sono un perfetto esempio dell'originale marchio di fabbrica del fotografo: un'armonica alchimia delle varie esperienze maturate nel corso della carriera: il reportage, il ritratto, lo still life e perché no, anche la comunicazione pubblicitaria.
In mostra vengono esposte anche delle opere degli artisti ritratti, stabilendo così un ulteriore gioco di rimandi iconografici e suggerimenti di lettura dell'esposizione.
In occasione dell'inaugurazione della mostra verrà presentato il volume Gianni Ummarino Viaggio nel tempo Calder Adami Del Pezzo che raccoglie tutte le 187 fotografie di questo viaggio tra Parigi e Milano negli studi dei tre artisti.
La presenza di Calder sembra ancora viva e percepibile. Il risultato è stato quindi un nuovo incontro con vecchi amici con i quali illuminare i comuni ricordi per meglio leggere il presente: l'operazione dunque non va sotto il capitolo "nostalgia", ma è tutta nel segno del più contemporaneo confronto.
Realizzate in raffinatissimi bianco e nero, così come in brillanti colori, le foto di Ummarino sono un perfetto esempio dell'originale marchio di fabbrica del fotografo: un'armonica alchimia delle varie esperienze maturate nel corso della carriera: il reportage, il ritratto, lo still life e perché no, anche la comunicazione pubblicitaria.
In mostra vengono esposte anche delle opere degli artisti ritratti, stabilendo così un ulteriore gioco di rimandi iconografici e suggerimenti di lettura dell'esposizione.
In occasione dell'inaugurazione della mostra verrà presentato il volume Gianni Ummarino Viaggio nel tempo Calder Adami Del Pezzo che raccoglie tutte le 187 fotografie di questo viaggio tra Parigi e Milano negli studi dei tre artisti.