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Aldo Spoldi
Marameo Stellare (dettaglio de Il Mondo Nuovo), 2010,
Tecnica mista su tavola
3,4 x 7 m
Marameo Stellare (dettaglio de Il Mondo Nuovo), 2010,
Tecnica mista su tavola
3,4 x 7 m
Comunicato stampa
Aldo Spoldi
Il Mondo Nuovo
Inaugurazione: 17 febbraio 2011
18 febbraio – 24 marzo 2011
Il Mondo Nuovo
Inaugurazione: 17 febbraio 2011
18 febbraio – 24 marzo 2011
La Fondazione Marconi ha il piacere di presentare la mostra Il Mondo Nuovo di Aldo Spoldi.
L’artista descrive, in una lettera indirizzata a Giorgio Marconi, la situazione immaginaria in cui ha sviluppato questo progetto espositivo.
Alcuni bizzarri personaggi nati dalla fantasia di Aldo Spoldi, il critico d’arte Angelo Spettacoli, il filosofo Andrea Bortolon, il fotografo Met Levi e l’artista Cristina Karanovic, spaventati dalla recente crisi finanziaria del 2008 hanno trovato rifugio presso il suo atelier dove hanno fondato una nuova scuola d’arte, L’accademia dello Scivolo e da lì non vogliono allontanarsi.
Questa sorta di clausura creativa si è rivelata però un forte stimolo per l’artista.
I personaggi virtuali gli hanno suggerito il quadro, di grandi dimensioni (3,40 x 17 m) che dà il titolo alla mostra alla Fondazione Marconi: Il Mondo Nuovo.
Il quadro rappresenta un Carro mascherato, abitato e gestito da colorati personaggi impegnati in svariate attività ludiche: chi suona strumenti musicali, chi fa il gesto del marameo, quasi a schernire chi sta dall’altra parte, chi riprende la scena, chi corre sulla bicicletta, chi invece preferisce volare su un aereoplanino di carta e ancora l’arcobaleno, un pagliaccio, un giocoliere, animali…
Queste identità mascherate trascinano il Carro fuori dalla Società Postmoderna, una società ormai in crisi, verso il Nuovo Mondo. Un mondo in cui la fantasia si sostituisce alla realtà attuale.
Il Mondo Nuovo rappresenterebbe il crollo della società odierna, la Società dello spettacolo, dopo la crisi finanziaria e il conseguente ingresso in un mondo nuovo.
L’artista descrive, in una lettera indirizzata a Giorgio Marconi, la situazione immaginaria in cui ha sviluppato questo progetto espositivo.
Alcuni bizzarri personaggi nati dalla fantasia di Aldo Spoldi, il critico d’arte Angelo Spettacoli, il filosofo Andrea Bortolon, il fotografo Met Levi e l’artista Cristina Karanovic, spaventati dalla recente crisi finanziaria del 2008 hanno trovato rifugio presso il suo atelier dove hanno fondato una nuova scuola d’arte, L’accademia dello Scivolo e da lì non vogliono allontanarsi.
Questa sorta di clausura creativa si è rivelata però un forte stimolo per l’artista.
I personaggi virtuali gli hanno suggerito il quadro, di grandi dimensioni (3,40 x 17 m) che dà il titolo alla mostra alla Fondazione Marconi: Il Mondo Nuovo.
Il quadro rappresenta un Carro mascherato, abitato e gestito da colorati personaggi impegnati in svariate attività ludiche: chi suona strumenti musicali, chi fa il gesto del marameo, quasi a schernire chi sta dall’altra parte, chi riprende la scena, chi corre sulla bicicletta, chi invece preferisce volare su un aereoplanino di carta e ancora l’arcobaleno, un pagliaccio, un giocoliere, animali…
Queste identità mascherate trascinano il Carro fuori dalla Società Postmoderna, una società ormai in crisi, verso il Nuovo Mondo. Un mondo in cui la fantasia si sostituisce alla realtà attuale.
Il Mondo Nuovo rappresenterebbe il crollo della società odierna, la Società dello spettacolo, dopo la crisi finanziaria e il conseguente ingresso in un mondo nuovo.
La nozione di gioco, elemento costante di tutta la produzione di Spoldi, guida la lettura dell’opera presentata. Ironico, come sempre, il suo modo di accostare immagini ed eventi.
In mostra, oltre al grande quadro, anche disegni, studi e progetti esecutivi del Carro che è stato commissionato all’artista dalla Fondazione Carnevale di Viareggio per il Premio Carnevalotto 2011 (una manifestazione culturale che dal 1987 ha visto celebri artisti realizzare opere di pittura e scultura attinenti al rito del Carnevale) e che aprirà la sfilata dei Carri Mascherati di quest’anno.
Il Carro di Spoldi è il frutto di una ricerca di pittura, fotografia, filosofia e critica d’arte, dove le quattro discipline ruotano attorno al concetto di Carnevale, riletto dopo la crisi finanziaria.
Utilizzando le parole dell’artista, il carro è “una fantasiosa e totale opera d’arte lirica”.
La mostra alla Fondazione Marconi è accompagnata dalla pubblicazione Un Dio non può farsi male, un libretto scritto dall’immaginario Andrea Bortolon, edito da Mousse Publishing che raccoglie le riflessioni di Spoldi tramite gli interventi virtuali dei personaggi da lui creati che, filosofeggiando su vari aspetti della contemporaneità, hanno determinato la costruzione del Carro, e da un cd con l’opera lirica L’ape e il mondo nuovo dell’orchestra virtuale Karanovic.
In mostra, oltre al grande quadro, anche disegni, studi e progetti esecutivi del Carro che è stato commissionato all’artista dalla Fondazione Carnevale di Viareggio per il Premio Carnevalotto 2011 (una manifestazione culturale che dal 1987 ha visto celebri artisti realizzare opere di pittura e scultura attinenti al rito del Carnevale) e che aprirà la sfilata dei Carri Mascherati di quest’anno.
Il Carro di Spoldi è il frutto di una ricerca di pittura, fotografia, filosofia e critica d’arte, dove le quattro discipline ruotano attorno al concetto di Carnevale, riletto dopo la crisi finanziaria.
Utilizzando le parole dell’artista, il carro è “una fantasiosa e totale opera d’arte lirica”.
La mostra alla Fondazione Marconi è accompagnata dalla pubblicazione Un Dio non può farsi male, un libretto scritto dall’immaginario Andrea Bortolon, edito da Mousse Publishing che raccoglie le riflessioni di Spoldi tramite gli interventi virtuali dei personaggi da lui creati che, filosofeggiando su vari aspetti della contemporaneità, hanno determinato la costruzione del Carro, e da un cd con l’opera lirica L’ape e il mondo nuovo dell’orchestra virtuale Karanovic.