ValerioADAMI, LucioDEL PEZZO, MarioSCHIFANO, EmilioTADINI
Adami, Del Pezzo, Schifano, Tadini (50 anni dopo…)
02.2016–04.2016
Adami, Del Pezzo, Schifano, Tadini (50 anni dopo…)
02.2016–04.2016
Comunicato stampa
Adami, Del Pezzo, Schifano, Tadini
(50 anni dopo…)
Inaugurazione: 9 febbraio 2016
10 febbraio – 23 aprile 2016
(50 anni dopo…)
Inaugurazione: 9 febbraio 2016
10 febbraio – 23 aprile 2016
La prima esposizione di Studio Marconi di Valerio Adami, Lucio Del Pezzo, Mario Schifano ed Emilio Tadini, inaugurata l’11 novembre 1965, viene oggi riproposta nella sede della Fondazione Marconi in una versione “aggiornata”.
L’obiettivo è non solo quello di far ricordare la mostra a chi all’epoca ebbe occasione di vederla ma soprattutto di far conoscere ai più giovani il clima culturale che si respirava negli anni Sessanta quando lo Studio Marconi iniziò la sua attività.
Presentando le opere di quel periodo dei quattro artisti, allora emergenti, si vuole dare così un’idea del particolare momento creativo di ciascuno, operando una ricognizione sul passato della galleria e dei suoi protagonisti che non ha nulla di nostalgico e celebrativo ma che “a posteriori” non sarà priva di sorprese.
L’obiettivo è non solo quello di far ricordare la mostra a chi all’epoca ebbe occasione di vederla ma soprattutto di far conoscere ai più giovani il clima culturale che si respirava negli anni Sessanta quando lo Studio Marconi iniziò la sua attività.
Presentando le opere di quel periodo dei quattro artisti, allora emergenti, si vuole dare così un’idea del particolare momento creativo di ciascuno, operando una ricognizione sul passato della galleria e dei suoi protagonisti che non ha nulla di nostalgico e celebrativo ma che “a posteriori” non sarà priva di sorprese.
Ad affiancare gli immancabili Oro e argento di Lucio Del Pezzo, Il miraggio di Valerio Adami, Le vacanze inquiete di Emilio Tadini, Vero amore di Mario Schifano, che costituivano il fulcro dell’esposizione del 1965, vi saranno alcune opere degli stessi anni, scelte per meglio illustrare la personalità e lo stile di questi esponenti del panorama artistico destinati a far parte integrante della storia dello Studio Marconi.
Per avvicinarsi il più fedelmente possibile alla versione originaria della mostra, non mancherà la “replica” dell’invito: una scatola contenente quattro riproduzioni di opere, una per ciascun artista.
Ogni cartoncino è un piccolo puzzle, concepito per attirare l’attenzione e… far venir voglia di vedere le opere.
L’originale trovata riscosse all’epoca un grande successo, al punto da stimolare l’interesse di prestigiosi musei americani. L’idea potrà suscitare anche questa volta la curiosità del pubblico.
Per avvicinarsi il più fedelmente possibile alla versione originaria della mostra, non mancherà la “replica” dell’invito: una scatola contenente quattro riproduzioni di opere, una per ciascun artista.
Ogni cartoncino è un piccolo puzzle, concepito per attirare l’attenzione e… far venir voglia di vedere le opere.
L’originale trovata riscosse all’epoca un grande successo, al punto da stimolare l’interesse di prestigiosi musei americani. L’idea potrà suscitare anche questa volta la curiosità del pubblico.