When Objects Dream
ManRAY
14.09.2025–01.02.2026
ManRAY
14.09.2025–01.02.2026
Man Ray (1890–1976) artista visionario e poliedrico viene ricordato per i suoi esperimenti radicali che spinsero i limiti della fotografia, della pittura, della scultura e del cinema. All’inverno del 1921 risale il primo rayograph, una nuova variante di una tecnica usata per realizzare fotografie senza macchina fotografica. Collocando oggetti sopra o vicino a un foglio di carta fotosensibile, che poi esponeva alla luce e sviluppava, Man Ray trasformava soggetti riconoscibili in composizioni meravigliosamente misteriose. Introdotti nel periodo tra il Dada e il Surrealismo, i rayograph, con le loro qualità trasformative e magiche, spinsero il poeta Tristan Tzara a descriverli come immagini che catturano i momenti “in cui gli oggetti sognano”.
La mostra sarà la prima a collocare questo traguardo distintivo in relazione all’insieme più ampio dell’opera di Man Ray degli anni Dieci e Venti. Attraendo dalle collezioni del Met e da oltre 50 prestatori statunitensi e internazionali, l’esposizione presenterà circa 60 rayograph e 100 dipinti, oggetti, stampe, disegni, film e fotografie, inclusi alcuni dei lavori più iconici dell’artista, per mettere in evidenza il ruolo centrale del rayograph nella pratica dirompente di Man Ray.
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La mostra sarà la prima a collocare questo traguardo distintivo in relazione all’insieme più ampio dell’opera di Man Ray degli anni Dieci e Venti. Attraendo dalle collezioni del Met e da oltre 50 prestatori statunitensi e internazionali, l’esposizione presenterà circa 60 rayograph e 100 dipinti, oggetti, stampe, disegni, film e fotografie, inclusi alcuni dei lavori più iconici dell’artista, per mettere in evidenza il ruolo centrale del rayograph nella pratica dirompente di Man Ray.